La storia di Simone
Il 7 febbraio 2018 è stato l’ultimo giorno di vita di Simone, un bellissimo ragazzino di 14 anni, che ho avuto la fortuna di conoscere quand’era un bambino vivace ma educato e che ci teneva sempre a chiamarmi per nome.
La cosa, se possibile, ancora più dolorosa e inaccettabile di questa vicenda è il fatto che Simone ha perso la vita per una sorta di gioco/sfida che gira in rete, di cui noi adulti ignoriamo l’esistenza ma che invece pare gli adolescenti conoscano molto bene.
Daniela, la mamma, con estrema forza, tenacia e amore, ha raccontato la storia del suo adorato Simone (corredata da testimonianze e interventi di psicologi e insegnanti) e ha fatto stampare questo libro che verrà distribuito e presentato nelle scuole perché possa servire come monito per i ragazzi, gli insegnanti e i genitori, affinché episodi del genere possano essere conosciuti e così evitati e combattuti sul nascere. Perché l’adolescenza è un periodo delicatissimo dell’esistenza, ci si crede grandi e onnipotenti, quando si è invece poco più che bambini spaesati e ancor più fragili, in balia di tutto e senza ancora gli strumenti per far fronte a tutto.
Quando ho saputo quello che era successo a Simone sono andata alla cerimonia di addio ma non ho avuto il coraggio di avvicinarmi ai suoi genitori, temevo di essere invadente e fuori luogo. Una volta rientrata a casa però me ne sono dispiaciuta molto e ho cercato di rintracciare la mamma via Facebook, almeno per donarle un micro pezzettino del suo Simone attraverso il mio ricordo di lui. Lei mi ha subito rassicurata dicendo che non sarei stata affatto invadente andando ad abbracciarla e dicendo che di sicuro un giorno, casualmente, ci saremmo riviste. Poco prima di Natale infatti, così è stato. Daniela stava già scrivendo la storia di Simone, insieme è nata anche l’idea che avrei potuto disegnare e dipingere qualcosa in memoria di Simone da inserire nel suo libro. Così eccone la copertina e una decina di illustrazioni all’interno.
Non mi sono mai cimentata con l’illustrazione di libri, ma giuro, c’ho messo tutto il cuore.
Un GRAZIE a Daniela e Mario, splendidi mamma e papà di Simone, che mi hanno lasciato tutta la libertà di esprimermi come meglio credevo, dandomi piena fiducia e affetto, e che mi hanno dato in dono questo braccialetto che indosso con estrema gratitudine e fierezza ❤️